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La mancanza di motivazione può essere combattuta anche attraverso la dieta: la chiave è un neurotrasmettitore, il suo nome è dopamina.
Vi sentite immotivati? Quando raggiungete un obbiettivo non sentite quel piacevole senso di appagamento che dovreste avvertire? Il motivo potrebbe essere una carenza di dopamina. Conosciuta anche come ormone o neurotrasmettitore della motivazione, la dopamina ha numerosi effetti benefici, a livello emozionale, sul nostro organismo. Al contrario, una persona che soffre di stati di depressione o mancanza di motivazione presenta indici minimi di questo ormone.
Nell’articolo di oggi andremo a scoprire più nel dettaglio cos’è e come agisce il neurotrasmettitore della motivazione. Inoltre, vedremo come produrne di più seguendo una dieta corretta.
Dopamina: cos’è e come funziona
La dopamina è un neurotrasmettitore endogeno, ovvero una sostanza che veicola le informazioni tra i neuroni. In particolare, quest’ormone viene sintetizzato direttamente nel cervello a partire da un amminoacido essenziale, la fenilalanina.
Il suo funzionamento è possibile spiegarlo attraverso alcuni esempi. Siete mai stati innamorati? Durante una relazione c’è un qualcosa ci spinge ad agire, in maniera altruistica, senza voler ricevere nulla in cambio, per soddisfare l’altra persona. Allo stesso modo, in una situazione di stress o in un periodo negativo (ma lo stesso discorso vale anche per un periodo positivo), potreste avvertire una specie di forza che vi spinge a lavorare per raggiungere un obbiettivo. Questa motivazione è causata dalla dopamina.
Il neurotrasmettitore ci spinge a raggiungere un determinato obiettivo e, una volta raggiunto, ci concede una ricompensa. Infatti, anche il senso di appagamento che consegue alla realizzazione di un intento (anche nel caso di un gesto altruistico e disinteressato che ha reso felice un’altra persona) è regolato dall’ormone della dopamina.
Non a caso, i ricercatori hanno evidenziato che, nelle persone che soffrono di depressione o di mancanza di motivazione, gli indici di questo neurotrasmettitore sono notevolmente più bassi della media.
Dopamina bassa? Gli alimenti che aiutano a produrla
Aumentare la motivazione attraverso la dieta è possibile. Infatti, assumendo un maggior numero di alimenti contenenti fenilalanina, amminoacido essenziale da cui la dopamina ha origine, è possibile aumentare la produzione dell’ormone.
Principalmente, la fenilalanina è contenuta negli alimenti proteici. È possibile quindi assumerla attraverso la carne e le frattaglie (in particolare il fegato) e attraverso i legumi. È inoltre contenuta nelle uova, nel latte e nei suoi derivati e nel pesce.
Tuttavia, nonostante il neurotrasmettitore della motivazione venga sintetizzato nel cervello, anche l’intestino è coinvolto nel processo di produzione. Per questo motivo, è necessario mantenerlo in salute e non fargli mai mancare fibre prebiotiche e probiotici.
I primi possono essere trovati in diversi alimenti, tra i quali troviamo le noci, l’avena, le cipolle, le mele, le banane e le pere. I secondi sono invece tipici dei cibi fermentati. Alcuni esempi sono costituiti da crauti e miso, ma anche da kefir e yogurt.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/cibo-prodotti-rustico-verdure-1898194/
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